Monete di Napoli e Regno delle due Sicilie


La importante monetazione di Napoli


 

Il carlino d’argento era comparso la prima volta nel regno di Napoli nel 1278 al tempo di Carlo I d’Angiò con un peso di grammi 3,3 e una lega di 934 millesimi. Qualche decennio più tardi, agli inizi del Trecento Carlo II ne aumentò il peso a circa 4 grammi mantenendo la lega a 934 millesimi. Il carlino napoletano si mantenne tra i 3 e i 4 grammi sempre a 934 millesimi di lega nel corso dei secoli successivi. Era una bella moneta e fu popolare sin dalla sua comparsa. In effetti fu tanto popolare da essere adottata da Roma come base del sistema monetario pontificio. I carlini papali si mantennero tra i 3 e i 3,7 grammi di peso e sempre a buona lega e dal 1501 furono chiamati giulii in onore di Papa Giulio II.