Conservazione |
Tavola dei gradi di conservazione di una moneta, con le relative traduzioni in altre lingue. |
Abbreviazione e descrizione |
Equivalenti | |||||
Italiano | Francese | Inglese | Tedesco | Spagnolo | ||
FS | Moneta con trattamento speciale dei fondi. Quasi esclusivamente in emissioni per collezionisti. | Fondo Specchio | FB Flan Bruni |
Prf |
PP PoliertePlatte |
Prueba |
FdC |
Moneta non circolata, senza difetti. |
Fior di Conio | FdC Fleur de Coin |
Unc Uncirculated |
Stgl Stempelglanz |
SC/FdC Flor de Cuño |
Spl | Moneta circolata molto poco,con tracce di usura trascurabili. Presente la quasi totalità dei rilievi originali. | Splendido | Sup Superbe |
EF,XF Extremely Fine |
Vorz Vorzüglich |
EBC Extra Bien Conservada |
BB | Moneta con tracce di circolazione evidenti, sia sul campo che sui rilievi. Presente, indicativamente, il 75% dei dettagli originali. | Bellissimo | TTB Très très beau |
VF Very Fine |
SS Sehr schön |
MBC Muy Bien Conservada |
MB | Moneta circolata molto, decisamente usurata. I dettagli sono ridotti al 40-50%. | Molto Bello | TB Très beau |
F Fine |
S Schön |
BC Bien Conservada |
B | Moneta circolata molto, decisamente usurata e ormai priva di particolari. Le figurazioni sono ridotte a semplici sagome, i dettagli ridotti al 25%. Possono essere presenti altri gravi difetti dovuti per es. a corrosione, fratture, colpi, forature, ecc. (vedi in calce alla tabella). | Bello | B Beau |
VG VeryGood |
SGE Sehr Gut Erhalten |
RC Regularmente Conservada |
D | Moneta appena classificabile. | Discreto | TBC Très Bien Conservé |
G |
GE Gering erhalten |
MC |
La scala qui sopra, nata per catalogare monete classiche e medioevali rispondenti a canoni ben diversi da quelli delle monete moderne (in special modo le decimali), ha fatto sì che le definizioni di "Bello", "Molto Bello", "Bellissimo", siano oggi attribuite a monete comunque usurate o non in buone condizioni. Proprio per la sua origine essa dovrebbe essere intesa come scala di qualità piuttosto che come indice di conservazione; è più corretto leggerla in questo ultimo senso per le sole monete decimali, che nascono, tecnicamente, pressoché perfette. La distinzione fra scala qualitativa e scala conservativa dà origine alla differenza sostanziale che c'è fra il nostro fior di conio - con cui si intendono pezzi non circolati e privi di difetti di zecca - e l'anglosassone uncirculated - che può comprendere anche pezzi difettosi, purché non circolati -, apparentemente corrispondenti. |
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A variare il pregio di una moneta (e quindi anche il suo valore commerciale)
si possono aggiungere altri fattori : - Fattori che aumentano il pregio
delle monete: patina, fondi lucidi originali, centratura del conio (sulle
classiche e le medioevali), aspetto "fresco", importanza storica
e pregio artistico.- Fattori che diminuiscono il pregio delle monete:
assenza di patina originale o patina rifatta, colpi sul bordo, graffi,
sfregi, fratture, fori, corrosione, pulitura, difetti di conio o conio
"stanco", tosature, conio poco centrato, tracce di montatura
o appicagnolo. Alcuni difetti, tuttavia, non incidono se, per quel particolare tipo di moneta, sono così diffusi da costituirne quasi una caratteristica propria; un esempio "recente" per tutti: sulle 2 Lire in Acmonital del Regno d'Italia per la durezza della lega dei tondelli i coni si usuravano quasi subito, tanto da rendere, oggi, pressoché impossibile il reperimento di esemplari coi rilievi delle figurazioni del rovescio integri. |