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Il 14 giugno 1800 a Marengo, vicino ad Alessandria,
Napoleone sconfisse gli austriaci Consapevole del valore propagandistico della vittoria, Bonaparte fece riscrivere
quattro volte |
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Invece Napoleone non si aspettava di combattere quel giorno e in quel luogo, capì tardi che si trattava di uno scontro serio e rimase a lungo lontano dal campo di battaglia, l'esercito francese fu ad un passo da un umiliante sconfitta, e solo il caso e lo spirito di iniziativa di alcuni generali come Desaix e Kellermann consentirono di rovesciare la situazione e di strappare agli austriaci, dopo un intera giornata di combattimenti, la vittoria di cui erano ormai sicuri. Napoleone immediatamente capì che quella vittoria di stretta misura, decisamente inaspettata, avrebbe potuto avere conseguenze decisive sul suo futuro politico, una chiave per consolidare il suo potere in Francia e aprire la strada alle sue ambizioni europee. |
Il Generale Desaix. |
Marengo: in secondo piano il Generale Desaix ferito a morte alla testa del 9°
leggero.
Marengo è una delle battaglie più note dell'era napoleonica, con Austerlitz e Waterloo, Una moneta da 20 franchi d'oro fu ordinata per celebrare la vittoria. Battuta a Torino nel 1801, presenta al diritto la testa di Minerva elmata
Fu la prima moneta ad adottare una suddivisione a sistema decimale, Nel 1800 a Torino, La Repubblica Subalpina coniò una moneta d’oro da 20 franchi, del peso Il primo marengo francese è del 1802, valore 20 franchi e legenda "L'italie deliverè a Marenco". Il marengo di Napoleone Imperatore d'Italia del 1809, valore 20 franchi è battuto a Milano, Esiste anche il doppio marengo, valore 40 lire, sempre della serie Napoleone Imperatore d'Italia. Il primo marengo "italiano" è del Regno di Sardegna, coniato a Torino nel 1816.
Su un piccolo particolare militare ci permettiamo di correggere l'illustre Invece la spedizione dell'esercito russo, comandata da Suruvov, non era più presente da Non vi erano quindi soldati russi presenti a Marengo.
"Tipi di monete denominate Marenghi "
Il Marengo
( 20 Franchi, 20 Lire, 20 Corone) a seconda della nazione. AUSTRIA
- UNGHERIA BELGIO
BULGARIA
Il presente elenco non e' completo, sono stati descritti solo i marenghi
Marengo italiano del 1923 fu il primo a non essere messo in circolazione, dato che veniva acquistato subito a 4 volte il valore facciale. 50 e 100 lire 1931 le ultime monete d'oro destinate alla circolazione, principlamente per gli scambi con l'estero che le preferivano alle nostra banconote; si trovavano ancora negli anni 60 in rotolini, per quello rimaste in splendido stato di conservazione. Le 1000 lire in carta moneta del 1920/21 splendida banconota dal valore di 50 marenghi vale 2000 euro. Il marengo con l'aquila sabauda fu il primo in cui il re volle cambiare il classico disegno di valore e stemma della casata/ retro il ritratto del re, con l'effige dell'aquila dalle ali spiegate e lo stemma sul petto, simbolo della nuova monetazione da lui voluta
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