Perchè le monete d'oro inglesi non valevano 20 scellini nei primi secoli della loro vita ?
"Quando fu introdotta la moneta d'oro saggiamente non si volle stabilire alcun pezzo che equivalesse a 20 scellini. L'oro e l'argento circolarono assieme furono entrambi una moneta
legale per qualsiasi somma. Quando i valori relativi dei due metalli si mutavano di continuo, sarebbe stato impossibile ottenere una moneta d'oro costantemente equivalente a 20 scellini di argento. Le nostre attuali monete d'argento già nel XIX secolo non erano che semplici simboli
e circolano per un valore alquanto maggiore di quello che hanno comparativamente all'oro; si
cerca soltanto che mai si giunga al punto di rendere vantaggiosa l'operazione di rifonderle e convertirle in semplici verghe. Una moneta che abbia avuto corso per 20 scellini, lira di
conteggio, sarebbe stato un grave inconveniente, dovendo trovarsi alternativamente al di
sopra e al di sotto
di quel tipo."
"Nessun savio legislatore vorrà mai scientemente introdurre nel conteggio monetario
la
necessità di supplire, ora con un'aggiunta ora con una sottrazione, agli appunti precisi
da
pagarsi
e da riscuotersi. Gli astronomi molti per lo meno, si sono convinti dell'utilità
di
mantenere
il moto dei loro cronometri abbastanza lento, affinchè le correzioni del tempo
vero riescano sempre in un medesimo senso, cioè sempre in addizione. Se, come da taluni
si
è proposto, si introduccesse da noi una moneta da 10 denari, al fine di assimilarla al franco francese, che ora vale alquanto più di denari 9 e mezzo, ne nascerebbe una fluttuazione dei
cambi, per cui il franco alternativamente sarebbe ora più ora meno rispetto ai nostri 10 denari."
La fonte di questo testo è A. De Morgan - "Nota sulla storia della monetazione inglese" del 1858
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