Guida introduttiva al Collezionismo di monete


RoyalSpanish Mint (FNMT-RCM), traduzione di WisardCoin, 2005

Sommario

INTRODUZIONE ALLA NUMISMATICA
- Le origini della moneta
- Il Collezionismo di monete
- Acquisire monete

TIPI DI MONETE.
- Monete "Bullion"
- Monete Commemorative

GESTIRE LA COLLEZIONE
- Gli strumenti giusti
- Maneggiare correttamente la collezione
- Pulire le monete
- Conservazione

VALORE ED AUTENTICITÀ DELLE MONETE
- Classificazione
- Grado di conservazione
- Accertamento dell'autenticità

PUBBLICAZIONI

INTRODUZIONE ALLA NUMISMATICA

Le origini della moneta.

Le prime monete aventi una natura ufficiale, furono coniate in Lidia, nella penisola Anatolica (attualmente in Turchia) intorno al VII Secolo Avanti Cristo, anche se le loro origini ed il primo utilizzo risale a parecchi anni indietro.

Il Termine "moneta" deriva dalla parola Latina "moneta", il soprannome dato alla Dea Giunone, il cui Tempio in Roma fu adibito alla produzione di monete.

Prima della comparse della moneta, i commerci erano basati sul baratto, scambio di beni o di utensili, oppure si pagavano le merci utilizzando lingotti d'oro o d'argento. Con l'introduzione della moneta, la quale aveva un valore fisso, il volume dei commerci andò crescendo.


La funzione della moneta quale supporto ai commerci fu da subito chiara, ma non fu il suo unico ruolo nella Storia.

La moneta ha acquisito prestigio, ed in alcuni casi ha anche avuto il ruolo di mezzo pubblicitario, in particolar modo ai tempi in cui le vie di comunicazione erano lente e pericolose, e la maggior parte della gente era analfabeta. Le monete hanno raccontato testimonianze di eventi importanti, quali la costruzione di monumenti oppure la commemorazione di battaglie, ecc...


Una delle funzioni, quasi intrinseca alla moneta stessa, è la "tesaurizzazione", quale metodo per accumulare un solido capitale. La liquidità immediata è inoltre garantita, grazie alla caratteristica della moneta di essere immutabile, e della sua semplicità di utilizzo e conservazione, associata alla sua facile e libera accettazione sul mercato.

 

Il Collezionismo di monete.

La Numismatica è la passione e l'arte di collezionare monete e banconote di diverse epoche e culture. È una scienza parallela, di supporto alla Storia, dal momento che le immagini rappresentate su di una moneta ci raccontano eventi storici, guerre, imperi, re, evoluzioni dell'arte, architettura e costume, ecc, così ad unire passato e presente.
I principali aspetti da considerare quando si inizia questa appassionante avventura, sono i seguenti:


a) Il tipo di collezione più indicato ai vostri interessi ed alle vostre tasche

b) I diversi metodi di acquisizione delle monete

c) Classificazione, valutazione e verifica dell'autenticità della moneta

d) Il modo corretto di maneggiare la collezione

Ci sono diversi tipi di collezionisti di monete. Alcuni si specializzano in ben determinati Paesi, combinando con le varie epoche storiche.



Altri collezionano seguendo un tema (Eventi sportivi, politici, culturali, ecc.). Ci sono anche i collezionisti di monete "Proof" o "Fondo Specchio" (monete coniate appositamente per il mercato del collezionismo). E poi ci sono coloro che si dedicano esclusivamente a monete che hanno per loro grande valore sentimentale o storico.

Acquisire monete.

È essenziale, prima di investire in monete, che si investa in conoscenza dell'hobby della numismatica. Si dovrebbe possedere almeno un libro di riferimento, che copra l'area di interesse desiderata. Dopodiché le monete possono essere acquisite in diversi modi:

a) Chiedendo ad amici e conoscenti che viaggiano all'estero, di portarvi le monete in normale corso di circolazione dei Paesi che visitano.

b) Cercando nei mercatini dell'usato, o più specificatamente di carattere numismatico.

c) Acquistando le monete alle aste.

d) Le Associazioni Numismatiche offrono sovente ai membri l'opportunità di acquistare monete a prezzi ragionevoli.

e) Nei negozi specializzati.

f) Scambiando monete con altri collezionisti.

g) Cercando su Internet.

h) Nelle Ambasciate e nei Consolati.


TIPI DI MONETE


Oltre alle monete in normale corso di circolazione, ne esistono di altri tipi:


Monete "Bullion"


Il concetto di "Bullion" è quello di una moneta coniata in metallo prezioso, il cui valore non è fissato dal valore impresso sulla moneta, ma dal valore del metallo di cui è fatta.

La necessità di questo tipo di monete sorge quando la quotazione del metallo diventa instabile, ed il valore comincia a fluttuare, e diventa conveniente investire in metallo grezzo a fini speculativi. Molti investitori preferiscono il metallo sotto forma di moneta piuttosto che sotto altre forme, come barre, lingotti, ecc., poiché le monete non hanno bisogno di essere analizzate prima di essere messe in vendita.

Molti Governi, di fronte alla richiesta da parte del pubblico di investitori, coniano queste monete non per il comune corso legale di circolazione, ma per essere specificatamente vendute come "bullion".


Monete Commemorative.

Fondamentalmente sono monete coniate in metallo prezioso (oro ed argento), in occasione di eventi sportivi, politici o culturali. Generalmente questo tipo di moneta ha grande bellezza nei suoi motivi e nei disegni, e riunisce in sé l'aspetto della moneta Fondo Specchio, della medaglia e della moneta di comune circolazione.
Essa diventa un autentico pezzo da collezione, e non viene immessa sul mercato come normale moneta di scambio. Questa moneta, o serie di monete, è coniata in un numero limitato di esemplari. Sono generalmente presentate in confezioni plastiche trasparenti, od in apposti raccoglitori di carta o di legno.

Ci sono diverse ragioni per acquistare una moneta commemorativa od una serie di monete:

a) Possiamo conservarle come souvenir, o ricordo di un evento e/o di un luogo visitato.

b) In virtù del loro ammirevole disegno e motivo possono diventare splendidi oggetti ornamentali.

c) Possono essere un modo originale di fare un regalo, pratica in aumento sia tra persone, che all'interno di Società.

d) È un'esperienza nobile possedere una collezione di questi tipi di monete, poiché sono oggetti interessanti, di notevole bellezza, valore e talvolta rarità.


e) Possiamo consideralo una sorta di investimento, in quanto acquistano valore col tempo. Questo fattore di rivalutazione fanno di esse un bene che merita di essere conservato.


GESTIRE LA COLLEZIONE



Gli strumenti giusti

Per il corretto maneggio e visione dei pezzi, vi suggeriamo i seguenti oggetti ed attrezzature:


a) Un panno di feltro od altra stoffa morbida, su cui posizionare le monete durante la manipolazione.

b) Un album o un contenitore nel quale riporre e proteggere le monete.

c) Un paio di pinzette con della gomma o del nastro adesivo - meglio se di tipo telato - sulle punte, utili per estrarre le monete dall'album.

d) Due lenti di ingrandimento: una molto ampia, con circa 10 ingrandimenti, per osservare la moneta intera; e l'altra con circa 15-20 ingrandimenti, per esaminare i dettagli.

e) Piccole bustine di carta o di plastica, per trasportare le monete, o per conservare le monete doppie.

f) Un taccuino o un quaderno dove appuntare il prezzo di acquisto di ogni moneta, con chi e quando le monete sono state scambiate, o se vi sono state regalate, lo stato di conservazione, il loro fattore di rarità, ecc.

g) Una buona luce bianca, che non distorca i colori.

h) Un armadietto o un cassetto nel quale conservare le buste o gli album.


Maneggiare correttamente la collezione


Per assicurare una corretta manipolazione e conservazione delle monete, dovremo prendere alcune precauzioni:


a) Non sovraccaricare i nostri album delle monete, perché se lo facciamo corriamo il rischio di strappare i fogli. Oltretutto, se i fogli sono affollati e stracarichi, le monete dei diversi fogli urteranno con una certa violenza tra di loro, quando si girano le pagine.

b) Bisogna fare attenzione quando si maneggia l'album. In alcuni, le monete tendono ad uscire, quando vengono capovolti, coinvolgendo le monete in grossi rischi.

c) Ogni volta che le monete vengono estratte dai fogli dell'album, occorre mettere un panno morbido sul tavolo, ed evitare di compiere queste operazioni in stanze dal pavimento duro. Se una preziosa moneta d'argento cadesse su di una piastrella del pavimento, le conseguenze potrebbero essere disastrose.

d) Le monete devono essere estratte e maneggiate utilizzando un paio di pinzette con la gomma sulle punte, cosicché, nel limite del possibile, le tasche porta-monete dell'album non vengono deformate, e la moneta non viene toccata con le dita. Se non si hanno le pinze a disposizione, occorre toccare le monete solo dal bordo.

e) Evitare sempre di toccare le monete con oggetti o materiali che potrebbero graffiarle.


In poche parole, nessuna precauzione è superflua, quando maneggiate la vostra collezione.


Pulire le monete


Prima di tutto, partiamo dal presupposto che le monete non andrebbero mai pulite. La pulizia può danneggiare le monete, e ridurne il valore numismatico. La pulizia è di solito fatta esclusivamente a scopo di studio archeologico e storico.

Ciò nonostante, se siamo davvero sicuri che la moneta non riporterà nessun danno, potremmo procedere con la pulizia. Il nostro metodo sarà basato su due prodotti: acqua e sapone neutro:


1. Lavare la moneta in acqua corrente tiepida, in modo che eventuale polvere e terra, vengano rimosse.

2. Quindi, usando le dita, applicare delicatamente del sapone liquido, su entrambi i lati della moneta.

3. Infine, risciacquare la moneta con acqua tiepida, ed asciugarla con un panno morbido e asciutto.


Non conviene spazzolarla, per morbida che sia la spazzola. La moneta può essere strofinata con moderazione, usando una spazzola in fibra di vetro in modo che lo sporco si ammorbidisca, soprattutto su monete dissotterrate di recente. Le monete con la patina, sia essa verde o nera, non dovrebbero essere toccate. Al limite, possiamo spazzolarle con una spazzola in crine di cavallo, per esaltare la naturale
brillantezza della patina.

Se dopo la pulizia si osservano alcune macchie non dovute alla ruggine, possiamo strofinarle con una gomma per matita.

Mai pulire le monete d'argento con prodotti chimici (liquidi, polveri o panni imbevuti) disponibili sul mercato. Le monete di rame e bronzo possono essere pulite usando olio di oliva, lasciandole asciugare fino a che brillano.

Infine, una regola d'oro: se dopo la pulizia la moneta sembra ancora sporca, lasciatela stare e non toccatela più! Potreste solamente peggiorare la situazione.


Conservazione


Di seguito alcuni consigli per la conservazione passiva della nostra collezione:

a) Non esporre la collezione a sostanze o condizioni che possano deteriorare, ossidare, deformare, ecc.

b) Tenere sempre la collezione in ambienti con condizioni di temperatura ed umidità stabili.

c) Le monete d'oro non hanno bisogno di molte cure. Le monete d'argento, bronzo, rame o ferro sono invece molto sensibili alla corrosione ad all'umidità.

d) Non pulire le monete, soprattutto con prodotti che le fanno brillare.

e) Controllare periodicamente la collezione per prevenire ruggine e deterioramento, in modo da accorgersene per tempo.

 

VALORE ED AUTENTICITÀ DELLE MONETE

Classificazione

Per la corretta classificazione, e conseguente valutazione, è essenziale procurarsi un buon catalogo delle monete, che copra l'area di nostro interesse, in modo da poter ricercare le nostre monete tra le sue pagine.
La funzione più importante della classificazione, è quella di riuscire a trovare il maggior numero di informazioni sulla nostra moneta. Ciò richiede di:

a) Ricercare sul catalogo, il Paese che la moneta riporta, nel caso essa sia straniera ed il nome del Paese facilmente leggibile.

b) Collocare la monete all'interno di un particolare regno o periodo storico, osservando l'effige, la legenda o altre caratteristiche.

c) Cercare di accertare, attraverso il simbolo di Zecca o l'acronimo, quale Zecca ha coniato la moneta, nel caso in cui più Zecche abbiano coniato la stessa moneta contemporaneamente.

d) Farsi guidare da monete aventi lo stesso valore facciale della nostra, oppure, in caso questo non ci sia, da monete dello stesso materiale e dimensione.

e) Trovare la moneta sul catalogo, confrontandola con le fotografie, ed applicando i criteri visti prima, cercare la moneta che per data, legenda e tipo, corrisponde esattamente il nostro pezzo.


Grado di conservazione

Lo stato di conservazione di una moneta è solitamente indicato assegnando un "grado" ben preciso. Sapere come assegnare un grado in maniera ragionevolmente corretta, è una capacità molto importante per i collezionisti, poiché il valore di una moneta può cambiare in maniera considerevole a seconda del suo grado di conservazione. L'esperienza nella corretta valutazione delle monete può essere sviluppata solo con la ricerca continua di riferimenti sui cataloghi, consultando venditori di monete ed esperti, e, in poche parole, facendo un sacco di pratica.

Esiste una tipologia standard, sviluppata al fine di stabilire una serie di criteri comuni per la valutazione delle monete. Ma questa risulta essere unicamente una maniera approssimativa di stabilire un valore di mercato delle nostre monete. È molto difficile assegnare oggettivamente un grado preciso, poiché le opinioni personali degli esperti influenzano sempre notevolmente il prezzo di mercato finale di una moneta.

Ci sono due tipi di fattori che influenzano l'assegnazione del grado ad una moneta:
a) Fattori estrinseci: essi determinano il grado in funzione della legge della domanda e dell'offerta. I principali sono:
- In che misura la moneta ha mercato: La domanda è in ultima istanza determinata dai collezionisti e dagli investitori, e più direttamente dai negozianti.

- Il grado di rarità della moneta: Questo è determinato dalla tiratura, ossia dal numero di pezzi coniati, oppure dal numero di esemplari che sono giunti fino ai giorni nostri, in un ragionevole stato di conservazione. Esistono cinque gradi di rarità: normale (N), scarsa (SC), rara (R), molto rara (RR) ed estremamente rara (RRR).

b)Fattori intrinseci: essi sono determinati dalla moneta stessa:
- Il metallo di cui è composta la moneta
- L'età della moneta, che è anche uno dei fattori estrinseci
- Il grado di conservazione


I diversi gradi di conservazione, in ordine dal migliore al peggiore, sono i seguenti:

- Proof (Fondo Specchio): moneta coniata appositamente per i collezionisti, o come souvenir. Sono monete scelte tra i vari tipi in circolazione, oppure tra le monete commemorative, ma sono sottoposte a trattamenti che rendono il fondo simile ad uno specchio (da qui il nome). Queste monete non sono coniate per il normale utilizzo, nonostante esse possano avere lo stesso valore facciale di quelle comunemente sul mercato.

- Non circolate: si deve fare qui la distinzione tra due diversi valori:
o Fior di Conio: sono le prime monete che vengono stampate con una matrice nuova, prima che essa perda l'estrema perfezione e la profondità dei rilievi a causa dell'usura.

o Non circolate: di perfezione estrema, ma con qualche nitidezza in meno nei rilievi rispetto al Fior di Conio.

- Estremamente ben conservata (SPLENDIDA): Moneta quasi Fior di Conio, ma che mostra alcuni segni di circolazione, o di incauto maneggio da parte della Zecca. Può anche avere una pesante patina, al di sotto della quale conserva l'originale brillantezza.

- Molto ben conservata (BELLISSIMA): Moneta con evidenti segni di circolazione, ma con rilievi ancora quasi intatti, anche se quelli più sporgenti hanno segni di incipiente età.

- Ben Conservata (MOLTO BELLA): Moneta con segni di circolazione molto marcati, in particolar modo sui disegni in rilievo, ma con la legenda e le iscrizioni ancora più o meno visibili. Può anche avere macchie dovute alla ruggine o una spessa patina.

- Regolarmente conservata (BELLA): Moneta quasi completamente consumata, ma della quale, con l'utilizzo di un po' di immaginazione e con catalogo alla mano, si possono interpretare alcuni dettagli. Solitamente non ha valore per una collezione, a meno che sia un pezzo con rarità RR. Sono da ritenersi di questo grado anche le monete piegate o scheggiate.

- Mal conservata (SCARSA)
: Moneta che a causa dell'usura e della patina risulta irriconoscibile, ed il suo valore può essere deducibile solo osservando il metallo, la dimensione, il peso, ecc.

Si è soliti associare al grado un simbolo "+" o "-", nel caso la moneta ecceda il grado stesso senza però poter essere considerata appartenente al grado successivo, oppure nel caso essa possa considerarsi leggermente inferiore al grado assegnato.

Con tutte queste informazioni possiamo ora accingerci ad eseguire un valutazione più mirata del valore di mercato della nostra moneta. Possiamo dare un'occhiata al catalogo, e consultare le tabelle che riportano il prezzo in funzione del grado di conservazione, e quindi applicare queste informazioni alla moneta precedentemente identificata, e della quale ora vogliamo valutare il grado. Questo processo è chiamato "expertizing".

<Accertamento dell'autenticità

In primo luogo, è necessaria una certa pratica o sensibilità, che si acquisisce soltanto dopo aver osservato e toccato centinaia di monete. È comunque sempre consigliato, qualora si abbiano dubbi, di chiedere consiglio ad un esperto che ci potrà aiutare, e dal quale potremo imparare molto. Dopodiché, uno studio tecnico molto approfondito ci permetterà di appurare a quale gruppo la nostra moneta appartiene, sia essa autentica, falsa o falsificata. Distinguiamo di seguito gli ultimi due casi:

a) Moneta falsa: Questa moneta è stata creata con l'intenzione di defraudare lo Stato, ed è stata concepita per essere immessa nella circolazione comune, assieme alle altre monete di corso legale.
C'è un tipo particolare di moneta falsa, chiamata "falso d'epoca", che può essere composta dallo stesso metallo o addirittura di valore superiore all'originale, e che normalmente acquista un valore sul mercato maggiore dell'originale stesso. Ma ovviamente, la maggior parte delle monete false sono fatte di metallo con valore inferiore.

b) Moneta falsificata: Questa moneta viene concepita con evidenti intenzioni criminali, ed è fatta per essere utilizzata nell'ambito numismatico ed in generale del collezionismo di monete. Essa è immessa sul mercato come moneta autentica, e l'estrema cura e perfezione che raggiunge a volte è inimmaginabile. In generale, le monete falsificate non hanno valore, a meno che siano fatte di metallo prezioso.

Esistono sul mercato alcuni cataloghi specializzati in monete falsificate. Ci sono anche alcune pubblicazioni contenenti sezioni dedicate alle falsificazioni identificate sul mercato. Ma se non abbiamo esperienza sufficiente sull'argomento, la cosa migliore è senza dubbio confrontare la monete in questione con una che sappiamo essere sicuramente autentica. Dobbiamo osservare dettagli quali il suono del metallo, la purezza
della moneta, il peso, minime differenze dello spessore e dei rilievi, sigle o inscrizioni diverse, differenza quasi impercettibili dell'incisione dello scudo, dei capelli, forma delle lettere, ecc.

 

PUBBLICAZIONI

Di seguito sono elencate alcune guide e cataloghi sull'argomento del collezionismo.

- Select numismatic bibliography. E. Clain-Stefanelli. New York 1965.
- Coins and cin collecting. H. Linecar. Londra, 1971.
- Coins. The beginning Collector. R. Oakes. New York, 1992.
- Coins and Collectors. Q.D. Browers. Wolfeboro, 1988, ed anche pubblicazione di New York 1971.
- The coin collector's survival manual: an indispensable guide for collectors and investors (4° edizione). Scott Travers.
- One-minute coin expert. Scott A. Travers.
- Coin clinic: 1001 frequently asked questions. Alan Herbert, 1995.
- The world of coins & coin collecting. David L. Ganz.
- World Coins secolo XVII. Chester L. Krause, Clifford Mischler. Krause Pubblications.
- World Coins secolo XVIII. Chester L. Krause, Clifford Mischler. Krause Pubblications.
- World Coins secolo XIX. Chester L. Krause, Clifford Mischler. Krause Pubblications.
- World Coins secolo XX. Chester L. Krause, Clifford Mischler. Krause Pubblications. Edizione 2002.
- Coins. An illustrated survey 650 BC to the present day. M.J. Price. Londra 1980.
- Le Franc, argus de monnaies françaises 1795-1999. Edizione Les Chevaux-légers.
- Monnaies françaises 1795-1999. Editorial Victor Gadoury.
- A guidebook of United States coins 2002 (55° ed.). R.S. Yeoman, Kenneth Bressett. Pubblicato nel 2001.
- Coins of England and the United Kingdom (Standard Catalogue of British coins). H.A. and P.J. Seaby
- The Charlton Standard Catalog of Canadian coins
- Standard Catalog of German coins.
- European crowns and thalers (diversi volumi). Davenport.
- Ancient coin collecting. Wayne G. Sayles, 1996
- Ancient coin collecting II: Numismatic Art of the Greek world. Wayne G. Sayles, 1997
- Ancient coin collecting III: The Roman world - Politics And Propaganda. Wayne G. Sayles, 1997
- Ancient coin collecting IV: Romans provincial coins. Wayne G. Sayles, 1998
- Ancient coin collecting V: The Romanian/Byzantine culture. Wayne G. Sayles, 1998.
- Ancient coin collecting VI: Non-classical cultures. Wayne G. Sayles, 1999.
- Survey of numismatic research, 1960-1965. AA.VV., Copenhagen, 1967
- Survey of numismatic research, 1966-1971. AA.VV., New York, 1967
- Survey of numismatic research, 1972-1977. AA.VV., Berna, 1979.
- Official guide to coin grading and counterfeit detection. Pubblicata dal Professional Coin Grading Service
- Official A.N.A. Grading Standards for United States coins, American Numismatic Association, 5th Edition, Whitman, 1996
- Photograde, James F. Ruddy, de Bowers and Merena Galleries, 1990.

In aggiunta, la Casa de la Moneda (FNMT-RCM) Museum ha la propria serie di pubblicazioni:

- Nvmisma: Una rivista di studi numismatici. È una pubblicazione della Iberoamerican Society for Numismatic Studies (S.I.A.E.N.). Stampata una o due volte l'anno.

- In collaborazione con la Asociación Numismática Española (A.N.E.):
o Introducción a la numismática. Octavio Gil Farrés, 1993.
o El sistema monetario visigótico: cobre y oro. Miquel Crusafont. 1994.
o Denarios y quinarios ibéricos. Estudio y catalogación. Leandre Villaronga. 1995.
o Plomos y jetones medievales de la Península Ibérica. Miquel Crusafont; Jaques Labrot; Bernat Moll. 1996.
o Las monedas de la ciudad romana de Segobriga. Pere Pau Ripollés ; J. Manuel Abascal. 1996.
o Repertorio paramétrico-metrológico antiguo. Josep Pellicer i Bru. 1997.
o La ceca de Ercarvica. Mariví Gomis Justo. 1997.
o El depósito monetal de Torelló d'en Cintes. Alicia Arévalo Gonzáles; Carmen Marcos Alonso.

- In collaborazione con Lunwerg:
o Historia del dinero. Rafael Feria. Madrid, 1991.

- Collezioni del Museo:
o Las monedas de Malaca. Marta Campo ; Bartolomé Mora. 1995.
o Las modedas de Macellum de Gerasa. Teresa Marot.