Il Gold standard |
Il Gold standard In Inghilterra il monometallismo aureo fu introdotto nel 1699. Era il simbolo del gold standard ! Il Sistema di parità con l’oro La politica del bimetallismo zoppo terminò con la legge sul Gold Standard del 1900 e con il graduale miglioramento delle condizioni economiche che fece dimenticare la questione; in seguito alla Grande Depressione del 1929 si ripresentò in forma grave e si tornò allora ad aggiungere l'argento alla base monetaria aurea degli Stati Uniti. Alle soglie della I guerra mondiale la Gran Bretagna (cos’ come altri paesi Europei, Francia, Germania, Austria…) decise di interrompere la possibilità di conversione favorendo le loro banche nazionali, certe che il conflitto avrebbe spinto le persone a farsi liquidare il conto con solidi lingotti di metallo. Nel 1871 la Germania, che inizialmente aveva adottato l'argento, passò all'oro per unificare la coniazione in seguito alla nascita dell'impero germanico. In seguito, le principali nazioni europee abbandonarono il bimetallismo in favore del monometallismo aureo. La sterlina chiuse la convertibilità con l’oro nel 1931, abbandonando così il GS Nel 1944 gli Stati uniti rimasero l’unica nazione al mondo a garantire il cambio in oro. Una decisione che portò il dollare ad essere il re incontrastato tra le valute mondiali, la carta su cui era stampato valeva letteralmente oro. Ciò durò sino al 1971 quando i paesi arabi arricchitisi col petrolio (e la Francia di De Gaulle) ventilarono l’ipotesi di passare a riscuotere cambiando maree di petroldollari. Così saggiamente anche egli USA, sotto la presidenza Nixon, chiusero la convertibilità del dollaro, abbandonarono il gold standard e da quell’anno il denaro non ebbe più alcun rapporto col metallo, diventando un entità astratta.
|