Elettrolisi sulle monete



L’elettrolisi consiste nella scissione dell’acqua mediante l’utilizzo di energia elettrica. Quindi se l’acqua è attraversata da una corrente elettrica continua, si liberano ossigeno e idrogeno. Questa operazione si chiama elettrolisi perché rompe l’acqua con l’elettricità, ed è stata studiata dal chimico Michael Faraday nel 1832.
Qui ne discutiamo per togliere la ruggine dai reperti...... o dalle monete in particolare.


Cosa ci va messo nell'acqua. La pila con cosa la sostituisco, con la batteria della macchina ?

Per i collegamenti dai poli all'acqua basta un filo di rame ?

L'occorrente e' il seguente:

Vasca in plastica
Caricabatterie da auto ,meglio se regolabile e protetto dai corto-circuiti
Placche in acciaio-inox : se siete pazzi come me fatevi costruire una vasca in acciaio-inox bella grande (la mia e' 300*300*900 mm)
Soda (NON SODA CAUSTICA) Solvay o similare, la trovate al supermercato.

Ci vuole circa un cucchiaio di soda per liro di acqua calda (solo la prima volta) e mescolare il tutto.

Immergere l'oggetto (se e' tanto ruggine meglio usare prima il fuoco e bruciare la superfice) e tenerlo a debita distanza dall'acciaio.

Polo positivo sull'elettrodo di acciaio o vasca ma non deve essere immerso in acqua.
Polo negativo sull'oggetto e puo' essere immerso.

Dare "energia" e verificare che la corrente non vada troppo su,per oggetti medio grandi intorno ai 10 Amp, e aspettare. Locale areato perche' potrebbero esserci dei vapori non proprio benefici.

Potete interrompere il procedimento quando volete per verificare lo stato di pulizia.

Per togliere il "nero" paglietta fine e se è un oggetto delicato Cillit Bang o qualche altro pulitore non troppo aggressivo.

Cavi

prendo la vasca in plastica, una batteria per auto, i cavi della batteria rosso e nero, soda ( non caustica ) e collego il cavo nero + della batteria e l'estremità libera immersa in acqua, cavo rosso estremità attaccata all'oggetto, e aspetto... giusto?

Il cavo nero va collegato al pezzo immerso in acqua ed isolato dal polo positivo che va collegato all'elettrodo in acciaio (la pinza del positivo non va immersa).
La batteria e' poco indicata perche' potrebbe erogare troppa corrente in caso di cortocircuito e ...ciao ciao pezzo da pulire e gran tuonata (non so se ho reso l'idea)....

La corrente la puoi regolare avvicinando o allontanando il pezzo dal polo positivo.L'utilita' di usare una vasca in inox è: piu' duratura perche' comunque tende a corrodersi, lavora su piu' lati del pezzo che, se di grandi dimensioni, andrebbe girato piu' volte.

Se la fate su dei bossoli attenzione perche' secondo me tende a corroderli e rimangono di colore rosato (a me e' successo 2 volte ma potrebbero essere gia' stati intaccati dagli acidi del terreno...faro' delle prove)

NERO ( - ) = PEZZO DA PULIRE E IMMERSO IN ACQUA,ISOLATO DAL POSITIVO

ROSSO ( + ) = COLLEGATO ALL'ELETTRODO IN ACCIAIO INOX E NON IMMERSO DIRETTAMENTE IN ACQUA ALTRIMENTI LA CORRENTE SI CHIUDEREBBE TRA LE DUE PINZE E NON ATTRAVERSO IL PEZZO

Se non siete sicuri fate una prova con 50 cent per vedere che tutto funzioni correttamente.


I materiali

1- Alimentatore Variabile tra 5-24 volts in grado di erogare almeno 3-4 ampere
Si possono utilizzare gli alimentatori dei "baracchini" o ricetrasmittenti che funzionano a tensione fissa
di 13.8 volt ed erogano anche 7-8 ampere ed il costo è tra 20 e 40 €, oppure se si ha materiale da
recupero si può costruire da soli

2- una vaschetta di plastica costo 1,80€

3- una spatola quadrata o rettangolare in acciaio (quelle da pittore ) 1,5€

4- soda caustica a scaglie (1kg 3,50e€) è reperibile in ferrameta o nei supermercati

5- guanti da "chirurgo" (una confezione da 10 paia (1,85€)

6- spazzolino da denti

7-- Cillit Bank

Procedimento

Si versa un litro di acqua di rubinetto all'interno del recipiente e tre-quattro cucchiai di
soda caustica e si mescola bene , mettete i guanti ed evitare di inalare i vapori , anche se io spesso
me ne faccio di bellissime di inalate, è da evitare sia di toccare con le mani nude che da respirare
si collega immergendola verticalmete sulla parte che rimane fuori il termianle positivo dell'alimentatore,
mentre quello negativo va attaccato all'oggetto da ripulire.
se tutto è aposto vi accorgerete che l'elettrolisi è in atto perchà sia dalla spatola che dall'oggetto
cominceranno ad uscire delle bolle, se ciò non avviene è percheè il terminale che è posto sull'oggetto
potrebbe non fare contatto a causa dell incrostazioni , pertanto bisognerà scoprire leggermente la parte
affinchè la pinzetta del terminale negativo faccia bene contatto.

Si potrà notare che avvicinando l'oggetto verso la spatola il bollore aumenta e diconseguenza anche
l'assorbimento di corrente pertanto occorre controllare il surriscaldamento dei trasistor finali
dell'alimentatore ed eventualmente utilizzare una bella aletta di raffreddamento o una ventola.

Dopo qualche minuto si potrà vedere staccarsi del materiale dall'oggetto e mano a mano colorarsi di
marrone scuro quasi vicino al nero.

Quando è completamente scurito si toglie e si butta dentro un barattoletto di cillit Bank e si fa stare fino
alla fine della reazione 25-30 secondi , poi si strofina con uno spazzolino da denti morbido fino a
rimuovere con facilità tutto lo sporco ed il gioco è fatto, con un panno ed un pò di SIDOL si può anche
lucidare , si avranno certamente delle sorprese specialmente su pezzi altrimenti inutilizzabili.

Vi ricordo che questo procedimento elimina ogni patina esistente e riporta i materiali bronzo o rame
allo stato naturale senza creare invasioni distruttive.

Questo metodo va usato su monete in cui non c'è nulla da fare; state attenti che l'eletrolisi se non dosate bene i voltaggi, brucia le monete e avrete una moneta piena di buchi; se dovete propio togliere incrostazioni usate l'acido delle batterie.


Seguendo quanto indicato in un sito americano, il sistema elettrolitico si crea con questi materiali:

1) vecchio alimentatore di cellulare obsoleto da 12 volt (del mitico 8700 Motorola)
2) due morsetti tipo "coccodrillo" (si trovano in qualsiasi negozio di componentistica)
3) vaschetta di plastica per cibi da frigo
4) vecchio cucchiaio
5) bicarbonato di sodio

Tagliato lo spinotto dell'alimentatore e separati per circa 30 cm i fili rosso e nero contenuti nel cavo dello stesso alimentatore, ho applicato alle due estremita' i due morsetti (peraltro dello stesso colore).
Versata dell'acqua nella vaschetta fino ad un livello di moneta posta in verticale, ho sciolto in acqua un paio di cucchiai di bicarbonato, quindi ho immerso parte del cucchiaio alla cui estremità opposta (asciutta) ho agganciato il morsetto rosso.
Quindi ho agganciato la moneta all'altro morsetto (nero) e l'ho immersa a debita distanza dal cucchiaio.
Inserito l'alimentatore nella presa e .....FIZZ... elettrolisi in corso!

Il risultato e' ottimo specie per le coriacee monete superincrostate e illeggibili.

Autori vari