Roma costituisce il modello di una situazione monetaria ancora assai semplice in cui il valore della moneta era determinato esclusivamente dal contenuto di metallo prezioso. Da essa è possibile desumere le leggi generali in cui
la moneta reagisce alla diminuzione della copertura ossia alla sua garanzia mediante valori economici universalmente riconosciuti.
Oggi la valuta di un Paese viene coperta mediante le riserve in oro e valuta pregiata delle banche di emissione. All'epoca di Roma invece ogni moneta recava in sè la propria copertura sotto forma del suo contenuto di metallo prezioso.
Come reagisce una valuta alla diminuzione della sua copertura ?
All'estero perdendo corso, circolando sempre meno; all'interno perdendo potere di acquisto, e ciò perchè risulta sempre meno pregiata. Per la stessa unità-merce
si deve pertanto versare un numero sempre maggiore di unità monetarie; i prezzi aumentano, l'inflazione incalza.
Gli aumenti di prezzi in questione possono giungere al punto di rendere completamente invendibili le merci con conseguente arresto della produzione e disoccupazione su vasta scala;
oppure possono provocare sempre nuove richieste di aumenti salariali ed essendo i salari parte integrante
dei costi di produzione ne deriveranno ulteiori aumenti dei prezzi. A conti fatti la moneta può diventare a tal punto priva di valore da non essere più accettata.
Si ritorna così all'economia di baratto come appunto accadde a Roma nella tarda
Età Imperiale ed in parecchi Paesi Europei durante e dopo le due Guerre Mondiali.
A Roma, come conseguenza della diminuzione del titolo della moneta
si
manifestò l'inflazione.
Una quantità sempre maggiore di moneta doveva essere corrisposta per la stessa unità-merce. L'equilibrio tra quantità di moneta e di merce offerta era distrutto.
Ma questo equilibrio è una condizione indispenzabile per il mantenimento del valore costante
della moneta, anche se a determinare il livello dei prezzi delle singole merci intervengono
anche cause e fattori di ordine tecnico, psicologico, politico e sociale.