Lo Scudo d'oro francese |
Il termine écu (in italiano scudo) si riferisce a diverse monete francesi, nonché a monete In Francia il primo "écu d'or" risale al re Luigi IX detto il Santo, emesso tra il 1263 e il 1265 e
Scudo d'oro di Carlo VI (1380-1422) • 3.97 grammi • 28.5 mm Scudo di Francesco I del 1519 era a 23 carati Questa moneta apparve in Italia, importata di Francia, nei primi anni del sec. XVI, ed ebbe subito larghissima diffusione perché procurava non lieve guadagno ai produttori. Veniva infatti introdotta nella circolazione in concorrenza del ducato che aveva maggior peso e migliore intrinseco e veniva per conseguenza incettato e trasformato in scudi. Tutti gli stati ne emisero, comprese le repubbliche di Firenze e di Venezia che erano la patria del ducato. Quando si creò una moneta d'argento che equivalesse allo scudo d'oro assunse lo stesso nome che poi si estese a presso che tutte le monete grosse d'argento. Queste infatti avevano origine diversa in quanto rappresentavano l'equivalenza del ducato, dello scudo e del tallero: con l'andare del tempo, con le modificazioni apportate al valore delle singole specie e con l'adozione di nuovi sistemi o regolazioni monetarie, le differenze di origine, specialmente nell'apprezzamento e denominazione comune, scomparve o, e così finirono per essere chiamati scudi anche i pezzi da 5 franchi o lire del sistema metrico decimale. Anche una semplice enumerazione delle varie specie di scudi sia d'oro sia d'argento e dei loro nomi specifici sarebbe troppo lunga (v.filippo; francescone; piastra; Pisis; spadino, ecc.). Merita per altro di essere ricordata la formula "scudi d'oro in oro" che s'incontra di frequente nei documenti; essa venne adottata quando il valore corrente dello scudo sul mercato era andato declinando per la mutevole bontà dei pezzi e si voleva calcolarlo al valore originario: questa formula in oro si trova del resto adottata, e per la stessa ragione, anche rispetto ai ducati. Lo scudo d'oro ebbe multipli e anche di valore elevato (v.doppia) e frazioni del mezzo e del quarto (v. quartino).
luigi. luigi Moneta d'oro francese coniata nel 1640 per ordine di Luigi XIII re di Francia; del valore di 10 lire, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio. Luigi d'oro valeva 24 livres, ma ora sarebbe curioso caprie cosa si poteva comperare a quel tempo con tale cifra . a capire bene però non è il "valore" (nominale), ma il potere d'acquisto... Prezzo di 12 uova nel 1781 = 5 sols (soit 0,25 livre)
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* Mario C. Cipolla - " Le avventure della Lira". |