Il penny del Maine


Quella dei vichinghi giunti in America era stata una lunga storia di leggende,
speranze illusorie, di falsificazioni e di cause perse: dalla "Torre di Newport"
alla "Pietra runica di Kensington" o alla "Mappa di Vinland", vi erano
solo prove contestatissime di questa incredibile scoperta.


Scritto da Acid Burn, 2006

Questo finché l'esploratore norvegese Helge Ingstad e la moglie Anne, archeologa, approdarono sull'isola di Terranova in Canada, nel 1960, in cerca di Leif Eriksson e del suo leggendario accampamento.
E navigando intorno alla costa raggiunsero sul lato settentrionale dell'isola la località di L'Anse aux Meadows, dove scoprirono i resti di un autentico insediamento vichingo, databile intorno all'anno 1000; era la prova inconfutabile che gli antichi scandinavi avevano davvero raggiunto il continente americano.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti d'America invece, l'unico reperto certo di origine vichinga ritrovato è una minuscola moneta , rinvenuta 1500 km sud rispetto all'insediamento di L'Anse aux Meadows.

Nel 1957, degli archeologi dilettanti eseguirono alcuni scavi a Goddard's Farm, in prossimità della baia di Penobscot, vicino a Brookline, nello stato del Maine, e trovarono numerosi utensili di pietra e pezzi di ceramica appartenuti a nativi americani, insieme ad un reperto bizzarro: una monetina d'argento.

Inizialmente venne identificata come un penny inglese del dodicesimo secolo, e per qualche strana ragione venne ignorata per 20 lunghi anni, fino a quando un numismatico la vide quasi per caso nel 1978 e la identificò per un penny norvegese coniato dal re Olav III Kyrre tra il 1067 e il 1093 d.C. *

Pietra runica di Kensington

Rinvenuta in una fattoria del Minnesota. Tradotta della Rune Nordiche, si scoprì raccontare una spedizione Svedese e Norvegese in America, nel 1362. Anni dopo è stato dichiarato un falso, e recenti analisi dimostrano che il linguaggio inciso sulla pietra è un moderno dialetto svedese parlato unica-mente nel MidWest americano, ed inoltre che le incisioni sono state fatte in epoca recente.





Il Penny del Maine

Piccola moneta norvegese di argento,
coniata tra il 1067 e il 1093 d.C.


L'eccitazione crebbe: ecco finalmente la prova che Vinland (la terra dell'uva) comprovava le origini del suo nome e si trovava nella Nuova Inghilterra dove, al tempo in cui i vichinghi raggiunsero il continente americano, cioè nel 1000 d.C. approssimativamente, sarebbero cresciute lì viti selvatiche.

Furono eseguiti ulteriori scavi, ma la prospettiva di una Nuova Inghilterra - Vinland svanì quando non furono ritrovati ulteriori manufatti vichinghi. La moneta di Goddard rimane quindi l'unico reperto europeo trovato in questo generoso sito archeologico, ove sono stati rinvenuti oltre 50 mila reperti.

Gli archeologi raccolsero però indizi interessanti sul penny giunto nel Maine.
Secondo le cronache presentava un foro, il quale rendeva utilizzabile come pendente: ciò suggerisce che quando fu perduto non veniva impiegata quale mezzo di pagamento.**
Ora il foro non è più visibile causa il deterioramento del metallo da quel lato.

Tale tesi è corroborata dalla datazione tramite il metodo del radiocarbonio dell'insediamento amerindio di Goddard's Farm, risalente al tredicesimo secolo, più di cento anni dopo la coniatura del penny.


Sebbene la moneta fosse l'unico reperto vichingo trovato sul luogo, furono rinvenuti molti altri oggetti portati dal nord. Il sito era in effetti disseminato di utensili in pietra e selce provenienti della Nuova Scozia e del Labrador, e uno di essi a forma di bulino era stato ottenuto dalla lavorazione di un utensile già esistente, fabbricato solo dagli inuit (eschimesi Dorset), che a quel tempo occupavano regioni del Labrador. Con ciò si ritiene l'insediamento indiano facente parte di una rete di punti commerciali, la quale si estendeva lungo le coste americane e che tramite essa la moneta abbia raggiunto il Maine nella prima metà del secondo millennio.

Quindi una connessione indiretta fra gli amerindi del Maine e i vichinghi, rappresentata dai mercanti eschimesi, costituisce la spiegazione di gran lunga più plausibile della presenza della moneta norvegese sul territorio del Stati Uniti. Ciò sottolinea anche che gli scandinavi continuarono a recarsi a Markland (Labrador) anche molto tempo dopo aver abbandonato i sogni di insediarsi permanentemente nel Nord America.

 


* altre fonti riportano la data della moneta tra il 1065 e il 1080; tra esse Kolbjorn Skaare, grande esperto numismatico norvegese, il quale fu invitato negli USA ad esaminare la moneta. Donald Logan nel suo libro "Vichinghi" la data al 1070.

** "usata come merce di scambio tra gli indigeni, forse come oggetto ornamentale" Donald Logan, op. cit.


Le dimensioni del Penny

La sua dimensione maggiore misura
poco più di 15 millimetri.