Banconote di valore minimo o nullo


Ecco le immagini di alcune delle banconote che sono arrivate a valere di meno nel corso della storia recente. Nonostante i "tagli" indicati siano spessi alti, il valore reale delle valute è di poco superiore allo zero o addirittura nullo.


La storia invece insegna che tutte le "fiat currency", ovvero le valute create artificialmente ("dal nulla") e senza un corrispettivo in oro o metalli preziosi depositato nei forzieri degli Stati, nel corso del tempo possono svalutarsi del tutto fino a diventare pezzi di carta senza alcun valore. Alcuni sistemi monetari sono falliti in poco tempo. Altri sono durati un secolo o più.

Ma a prescindere dal tempo che hanno impiegato per "fallire", hanno subito quasi tutti la stessa sorte. E chi pensa che questo meccanismo di svalutazione capiti solo ai Paesi in via di sviluppo, è destinato a ricredersi. Nel corso della storia, le dimensioni e la stabilità economica degli Stati non hanno impedito alle loro monete di perdere valore. E tutte le volte in cui una moneta si è svalutata, soprattutto a causa degli abusi di chi era al potere, a farne le spese maggiori sono stati i cittadini.

Osservando le date delle banconote qui sotto ci si può rendere conto, inoltre, che molte delle monete non risalgono a un passato lontano ma a pochi anni o decenni fa. Il fenomeno, dunque, è ancora in atto.


Ecco una banconota da 10.000 pesos argentini,
utilizzata appunto in Argentina nel 1985.


Una banconota da 10.000 pesos utilizzata in Cile nel 1975.


Un'altra valuta che ebbe poca fortuna, in pieno periodo rivoluzionario,
furono le libbre francesi.
Nell'immagine qui sotto una banconota da 5 libbre in uso nel 1793 in Francia.


La Grecia aveva gravi problemi economici anche prima di questo periodo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le dracme non valevano quasi niente. Ecco un'immagine di una banconota da 25.000 dracme reperibile nel 1943.


Una riproduzione di 500.000 cruzeiros reais, circolanti in Brasile nel 1993.


Dopo la prima guerra Mondiale l'inflazione raggiunse livelli altissimi anche in Austria;

questa è una banconota da 500.000 corone.

Fino a pochi anni fa, in Turchia i milioni di lire turche equivalevano
più o meno alle attuali lire.
Tant'è che esistevano negozi denominati "Tutto a un milione".
Ecco una banconota da 5 milioni di lire turche, in circolazione nel 1997.


Questa banconota da 10 milioni di cordobas era utilizzata in Nicaragua nel 1990.
Il suo valore però era quasi pari allo zero.


Nel 1923, in Germania, durante la Repubblica di Weimar, ci fu una svalutazione monetaria disastrosa. I cittadini tedeschi andavano a fare la spesa con carriole
piene di banconote per riuscire a mettere insieme una somma dignitosa.
Eccone una da 1 miliardo di marchi.


In concomitanza con lo smembramento della Jugoslavia, nelle varie repubbliche
presenti oggi nel territorio balcanico, i dinari assistettero a un'enorme perdita di valore.
Nel 1993, la Banca centrale jugoslava emise banconote da 10 miliardi di dinari.


100 trilioni di dollari (100.000 miliardi di dollari) utilizzata nello Zimbabwe nel 2006.